Largo e Via della Fontanella di Borghese (R. IV – Campo Marzio) (la via: da Largo di Fontanella Borghese a via del Corso; nel Largo convergono; vicolo della Torretta, va del Leone, via della Lupa, via di Monte d’Oro e via di Fontanella Borghese)
Faceva parte della via Trinitatis che s’iniziava a Piazza Nicosia e giungeva alla Trinità de’ Monti. Si legge in un “Avviso” del 17 luglio 1610, che Paolo V (Camillo Borghese - 1566-1572) andò al palazzo Borghese, da poco costruito; e tra le altre “ordinò anco si apra quella strada che riescirà al Corso et ferà bellissima vista”. Così la via fu ampliata e prese il nome dalla fontana “situata al cantone del Palazzo della famiglia Borghese”; fontana che non si sa dove sia andata a finire. Non è dunque quella ch’è tutt’ora all’angolo con via del Leoncino, da cui fluisce l’acqua Vergine, ad aver dato il nome alla strada. Essa è una di quelle fontanelle alla cui manutenzione dovevano provvedere i proprietari delle case cui erano addossate, secondo un editto del Camerlengo del 1827 e una Notificazione del Presidente delle Acque del 1828. Sotto il pontificato di Leone XII (Annibale Clemente della Genga - 1823-1829), la famiglia “Della Genga”, cui apparteneva il palazzo con la fontanella, dovette riattivarla.
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